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domenica 13 dicembre 2015





Al suo primo avvento nell’umiltà della nostra natura umana
egli portò a compimento la promessa antica, 
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Verrà di nuovo nello splendore della gloria, 
e ci chiamerà a possedere il regno promesso 
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
(Prefazio d’Avvento I)




Diocesi di Altamura, Gravina, Acquaviva delle Fonti
UFFICIO DI PASTORALE GIOVANILE
Settore vocazioni
PROPOSTA FORMATIVA:
Momento di preghiera con i ministranti
in preparazione al Santo Natale


 Canto iniziale “MARANATHA'”                                                                                                                             
RIT: Maranathà, Maranathà, vieni, vieni Signore Gesù.
Il mondo attende la luce del tuo volto, le sue strade con solo oscurità; rischiara i cuori di chi ricerca, di chi è in cammino incontro a te.
RIT: Maranathà, Maranathà, vieni, vieni Signore Gesù.
Vieni per l'uomo che cerca la sua strada, per chi soffre, per chi non ama più, per chi non spera, per chi è perduto e trova il buio attorno a sé.
RIT: Maranathà, Maranathà, vieni, vieni Signore Gesù.
Tu ti sei fatto compagno nel cammino, ci conduci nel buio insieme a te, tu pellegrino sei per amore, mentre cammini accanto a noi.
RIT: Maranathà, Maranathà, vieni, vieni Signore Gesù.

Educatore: Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo.
Ragazzi: Amen

Educatore: Carissimi ministranti, fermiamoci davanti al Bambino di Betlemme. Lasciamo che il nostro cuore si commuova… lasciamoci riscaldare dalla tenerezza di Dio; abbiamo bisogno delle sue carezze. Le carezze di Dio non fanno ferite, le carezze di Dio ci danno pace e forza. Dio è grande nell’amore. Dio è pace: chiediamogli che ci aiuti a costruirla ogni giorno, nella nostra vita, nelle nostre famiglie, nelle nostre città e nazioni, nel mondo intero. Lasciamoci commuovere dalla bontà di Dio. Facciamo nostro l’invito di papa Francesco, pronunciato lo scorso anno, in questi giorni di preparazione al grande evento del Natale: apriamo il cuore a Gesù che si fa “piccolo” per noi e ci invita alla tenerezza tipica dei bambini e dei ragazzi! Gesù è nato in una mangiatoia, ultimo tra gli ultimi, nella periferia di una città, in mezzo ai pastori che sono i primi a dare l’annuncio della sua nascita; non esistono situazioni di vita, per quanto segnate dalla povertà e dall’emarginazione, che Dio non possa raggiungere! È da qui, da quelle che chiamiamo “periferie”, che parte l’avventura della sua Missione di cui siamo fatti partecipi: quella di portare a tutti il suo Amore; sono gli spazi delle Beatitudini!

Per questo diciamo insieme: VIENI SIGNORE GESU’
1L. Quando il nostro cuore è troppo chiuso.
TUTTI: VIENI SIGNORE GESU’
2L. Quando l’orgoglio non ci fa vedere l’altro.
TUTTI: VIENI SIGNORE GESU’
3L. Quando la stanchezza ci fa diventare pigri.
TUTTI: VIENI SIGNORE GESU’
4L. Quando il nostro modo di parlare è da maleducati e capricciosi.
TUTTI: VIENI SIGNORE GESU’
5L. Quando invece di farci piccoli come te ci siamo fatti troppo grandi da vedere solo noi stessi.
TUTTI: VIENI SIGNORE GESU’

Ascoltiamo la parola del Signore dal Vangelo secondo Luca (2,1-14)
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nazareth, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c'era posto nell'alloggio.
C'erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all'aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l'angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

ATTIVITA’ DA FARE CON I RAGAZZI:
In questo periodo dell’anno in cui non basta mai il tempo per le troppe cose da fare, vogliamo insieme ai ragazzi ritagliarci un po’ di tempo per pensare a ciò che tralasciamo per cose apparentemente più importanti.
Si consegnano ai ragazzi dei post-it colorati (non meno di 5 a ragazzo), sui quali ognuno di loro deve scrivere le cose che sente essere urgenti nella propria vita (come ad esempio l’urgenza di abbracciare un mio amico perché so che sta male, un sorriso in famiglia, preoccuparsi di chi è più sfortunato di me, un aiuto in casa ecc…). Ogni ragazzo presenta “l’urgenza” che può riguardare anche il gruppo stesso dei ministranti.
Dopo aver presentato tutte queste “cose da fare urgentemente” è necessario leggere e rileggere ogni singola situazione perché non si può fare tutto contemporaneamente. Per questo si mettono i post-it uno accanto all'altro creando un vero e proprio“programma”. Con i ragazzi poi, si discute su quante volte dopo aver organizzato dei programmi ci sono stati degli IMPREVISTI, delle notizie inaspettate che stravolgono la nostra vita. Ecco, ai pastori quel giorno è accaduto questo: avevano organizzato, come ogni giorno, il lavoro, il gregge, la giornata, poi.. gli angeli portano ad essi una novità imprevista e grande, che non può aspettare e stravolge ogni piano. I pastori, infatti, lasciano tutto perché questo appuntamento ha la priorità.
Impegniamoci anche noi, come i pastori a vedere in questo Natale, l’incontro con Gesù, come una priorità. Per questo si riprendono i post-it, si mettono in ordine di importanza e se ne sceglie uno (il primo)  da “incarnare” in questo periodo natalizio. Scelta la priorità ogni ragazzo scrive una preghiera a Gesù Bambino perché lo aiuti a portare a compimento la sua scelta prioritaria.

PADRE NOSTRO

Educatore: Preghiamo:
Affrettati, non tardare, Signore Gesù la tua venuta dia conforto e speranza a coloro che confidano nel tuo amore misericordioso. Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre nell’unita dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

Ragazzi: Amen

Canto iniziale “Tota Pulchra'”                                                                                                                             
Tota pulchra

Tota pulchra es, Maria.
Tota pulchra es, Maria.

Et macula originalis non est in Te.
Et macula originalis non est in Te.

Tu gloria Ierusalem.
Tu laetitia Israel.

Tu honorificentia populi nostri.
Tu advocata peccatorum.

O Maria, o Maria.
Virgo prudentissima.
Mater clementissima.

Ora pro nobis.
Intercede pro nobis.
Ad Dominum Iesum Christum.



Info tecniche:
Il momento di preghiera andrebbe fatto nella settimana che va dal 14 al 20 dicembre 2015. Il luogo potrebbe essere la chiesa o preferibilmente una sala di catechismo, o davanti al presepe della parrocchia… Chiaramente la stanza va preparata e va creato un ambiente che aiuti alla preghiera: luce soffusa, sedie a cerchio o meglio tappeti, piccolo leggio per la proclamazione della Parola di Dio, lampada accesa vicino al leggio, tutto l’occorrente per l’attività, ecc….  BUONA E SANTA PREGHIERA. E tu educatore non dimenticarti di invocare lo Spirito Santo prima di incontrare i tuoi ragazzi.














 

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